Pellicole in standard 8mm o Super 8

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Accomodatevi in sala e buona visione. Le pellicole Super 8, a partire dalla metà degli anni Sessanta, sono state per decenni lo standard per la ripresa e la proiezione in ambito amatoriale e molti giocattoli dell’epoca hanno sfruttato proprio questo formato.

In verità il Super 8 deriva dallo standard “8 millimetri” derivato a sua volta dal formato 16 mm meno utilizzato a livello amatoriale. Il formato 8mm, detto anche “Doppio otto”, era in realtà una pellicola a 16 mm che veniva tagliata longitudinalmente dopo lo sviluppo e proprio a causa della difficile gestione, la Kodak si spostò nel 1965 verso il nuovo formato con lo scopo di inserirlo in più comode cartucce. Cosa che poi in effetti avvenne, parlando di giochi, per esempio con le cartucce prodotte dalla Mupi o dalla IGP per i loro sistemi. Ma non solo, le pellicole Super 8, montate su bobina, potevano essere proiettate con i proiettori Mupi, Eumig oppure con il Cine Max, il CineBral o con i proiettori della Gioca di Corsico (MI). Molti prodotti però permettevano di riprodurre anche pellicole in standard 8 come il film qui riportato in foto. La principale differenza, oltre al passo dei fori riportati sulla pellicola che permettevano il suo trascinamento, riguardava lo standard di ripresa che passò dai 16 fotogrammi al secondo dello standard 8 mm ai 18 ft/s del Super 8.

Le pellicole Super 8 permisero però alla Kodak di ottimizzare lo spazio sulla pellicola stessa inserendo fotogrammi più grandi e guadagnando di risoluzione. Furono aggiunte anche piccole tracce magnetiche per l’audio, poi anche stereo.

Giusto come nota, a differenza dei nastri VHS estremamente deperibili, una pellicola 8 mm permette di conservare quel romanticismo di altri tempi ad una risoluzione molto vicina all’attuale HD. Detto questo, la complessità nell’utilizzo e le “interferenze” causate dai sistemi meccanici di proiezione, in aggiunta alle opportunità garantite dai software cinematografici attuali, hanno permesso allo standard digitale di avere ovviamente la meglio. Il formato Super 8 è però ancora utilizzato da cineasti, appassionati e videomaker per realizzare prodotti ispirati agli anni Sessanta e Settanta.

Ma sapevate che la Mupi di Firenze, storica azienda di giocattoli, aveva realizzato una linea di prodotti chiamata Muplex e che comprendevano anche le bobine per le pellicole? In particolare la bobina Duplex poteva contenere sia pellicole da 8 mm sia in standard Super 8.

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