Girovagando in uno dei tanti mercatini dell’usato, questa volta la mia attenzione è stata attratta da un giocattolo “mitico” che mi ha sbloccato tanti ricordi. Sto parlando del “Linearama”, la lavagna magica della Clementoni, versione italiana del gioco “Etch A Sketch” inventato alla fine degli anni Cinquanta dal francese André Cassagnes e prodotto dalla Ohio Art Company, ora di proprietà della canadese Spin Master.
La meccanica di gioco è tanto semplice quanto intramontabile: non saprei dire quante ore ho passato da bambino con questo giocattolo.
In pratica è una specie di plotter. All’interno, sotto la superficie trasparente dello schermo inizialmente realizzato in vetro e poi per sicurezza sostituito dalla plastica alla fine degli anni Sessanta, vi era conservata della polvere di alluminio (grigia o leggermente dorata a seconda delle versioni) che si fissava allo schermo per essere raschiata con uno stilo a contatto con lo schermo stesso.
Questo stilo veniva controllato dalle due grandi manopole, una per gli spostamenti sull’asse orizzontale e l’altra sull’asse verticale, in modo da lasciare delle linea scure che componevano i disegni. Agendo contemporaneamente su entrambe le manopole era possibile realizzare linee diagonali oppure, i più bravi, anche curve. Per cancellare l’immagine era sufficiente capovolge il giocattolo e scuoterlo, facendo in modo che la polvere si ricollocasse uniformemente sulla superficie inferiore dello schermo sfruttando delle piccole sfere conservate all’interno gioco stesso. Una volta cancellato il disegno era possibile ripartire con una nuova creatività.
Negli anni il gioco è stato prodotto in diverse dimensioni, versioni ed anche in formato elettronico e a colori.
Nel 1995 Etch A Sketch è apparso nel film “Toy Story” che gli ha permesso di incrementare le vendite e assicurando così nuove rendite all’azienda produttrice che ha raggiunto il grande traguardo dei 100 milioni di pezzi venduti in tutto il mondo. Nel 2003, la Toy Industry Association ha inserito Etch A Sketch tra i cento giocattoli più memorabili del ventesimo secolo.
Il gioco, Telecran nella versione francese, è facile da trovare nei mercatini (come è capitato a me) oppure sui più noti portali online dell’usato. Attenzione però, non compratelo se non siete sicuri che l’involucro sia ancora in grado di contenere la polvere di alluminio. Capita spesso di trovare delle fastidiose “perdite” in corrispondenza delle manopole a causa del degrado delle guarnizioni.