Sulla rete viene spesso indicato e quindi cercato come “Emilio”, oppure con le lettere puntate o ancora come “Robot Emiglio”. Il suo vero nome era invece semplicemente “Emiglio”.
Prodotto e distribuito dal 1994 dalla Giochi Preziosi, è stato in effetti il primo “vero” robot radiocomandato ad essere commercializzato in Italia, raccogliendo un notevolissimo successo alla fine degli anni ’90.
Al tempo è stato un prodotto rivoluzionario capace di garantire un’incredibile interattività di gioco: esportato anche all’estero e distribuito con il marchio “GP TOYS – Giochi Preziosi”, ancora oggi tutti lo ricordiamo per il famosissimo claim “Emiglio è meglio!”.
Alto poco più di 50 centimetri pesava circa 3 kg che gli garantivano la necessaria stabilità per i movimenti. Aveva infatti piedi cingolati e mani prensili ed era in grado di trasportare oggetti su un vassoio come un provetto cameriere oppure collocati in uno scomparto fissato sulla schiena tipo zainetto.
Accessorio fondamentale, che ne garantiva un’esperienza di gioco molto ampia e divertente, era il bracciale in dotazione: fissato al polso, bastava inclinarlo in una direzione per far muovere Emiglio di conseguenza. Inoltre premendo un pulsante sempre sul bracciale il robot riproduceva con una classica voce elettronica ad effetto le frasi dettate, prestandosi cosi per “missioni” molto divertenti. Il sintetizzatore interno permetteva addirittura di selezionare ben tre toni di voci diverse. In effetti fu uno dei primi giocattoli che permettevano ai bambini di giocare con la propria voce.
Ne esistono due versioni del modello “originale”, una con una sorta di “griglia” disegnata sul petto e una seconda con una “E” al posto della griglia e comandabile attraverso un joypad simile a quelli delle più recenti console. Entrambi erano comunque caratterizzati dai classici colori bianco, rosso e blu.
Successivamente uscirono nuove edizioni del robot e su tutte ricordiamo “Emiglio laser”, un poco più alto dell’originale, argentato, capace di sparare un raggio laser dalla sommità della testa per colpire “Jacopo”, un bersaglio interattivo. E poi, anche recentemente, una nuova edizione migliorata soprattutto nell’estetica, con linee più moderne e armoniose e caratterizzato da luci posizionate su tutto il corpo e una torcia per poterlo muovere anche al buio. Ques’ultima versione è ancora in commercio.
Non poteva poi oltretutto mancare “Martina Cuoricina”, la versione femminile di Emiglio, prodotta in seguito sempre dalla Giochi Preziosi.