Questa volta è il turno di un prodotto straordinario per l’epoca e che ha permesso a molti ragazzi americani di cimentarsi nelle loro prime riprese video. Parliamo della PXL2000 della Fisher-Price, azienda americana ora in capo alla Mattel.
La PXL2000, uscita nel 1987, era una telecamera giocattolo rivoluzionaria per quel particolare settore: per memorizzare il girato compreso di sonoro, utilizzava normali cassette audio che venivano inserite nell’apposito alloggiamento della videocamera, dove erano posizionati anche i diversi tasti di controllo tipici delle videocamere da “grandi”. Permetteva di registrare pochi minuti (le cassette giravano ad una velocità più alta rispetto alla velocità utilizzata quando usate tradizionalmente per il solo audio), in bianco e nero, con una risoluzione di 120×90 pixel ad una velocità di 15 fps (frame per secondo).
Il risultato del registrato non era privo di difetti: le immagini risultavano “pixellate” e ricche del tipico “rumore” video ma per un bambino era comunque un prodotto estremamente divertente. Risultava anche difficile, se non impossibile, girare in situazioni di poca luminosità e le batterie duravano molto poco. Detto questo bisognerebbe però tenere conto del prezzo di vendita di circa 180$: per fare un paragone le videocamere VHS all’epoca venivano vendute ad oltre 1000$.
Quando la PXL-2000 fu messa in vendita, era disponibile in due versioni: una con la sola fotocamera e i relativi accessori di base come l’alimentatore, e una seconda (la Deluxe) fornita con un mini televisore portatile in bianco e nero da 4,5 pollici (110 mm di diagonale) da utilizzare come monitor con l’apposito cavo.
Fondata nel 1930 dagli imprenditori Herman Fisher, Irving Price, Margaret Evans Price (moglie di Irving) e Helen Schelle, l’azienda prese il nome dai loro cognomi. Si ricorda, oltre ad innumerevoli giocattoli messi in commercio durante la sua lunga storia, per la linea introdotta negli anni sessanta dal nome “Play Family” poi nota come “Little People”.