Inkognito

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“Inkognito: Carnevale di spie a Venezia” è un gioco da tavolo che ha affascinato generazioni di appassionati sin dalla sua creazione nel 1988. Ideato dalla brillante coppia di designer Leo Colovini e Alex Randolph, il gioco immerge i partecipanti nella suggestiva atmosfera della Venezia settecentesca, durante il celebre Carnevale, mettendoli nei panni di agenti segreti intenti a svelare identità nascoste e a tessere intricate trame di inganni.

L’ambientazione veneziana, con le sue maschere enigmatiche, gli eleganti palazzi e i misteriosi canali, offre uno sfondo unico e coinvolgente. I giocatori si muovono sul tabellone, incontrandosi in piazze e calli, raccogliendo indizi per scoprire l’identità del proprio partner: la meccanica di gioco rende ogni partita un’esperienza sempre nuova e avvincente.

Appartenente al genere dei giochi definiti di “deduzione sociale”, in cui i partecipanti devono scoprire le identità nascoste degli altri giocatori, “Inkognito” non è solo un gioco da tavolo, ma un vero e proprio classico del genere dove la combinazione di deduzione, inganno e cooperazione garantisce ore di divertimento. Titoli come “The Resistance: Avalon” e il più recente “Among Us” hanno successivamente ampliato il concetto di deduzione sociale, raggiungendo un pubblico sempre più vasto.

La sua particolarità risiede nel fatto che si gioca a coppie, ma senza sapere chi è il proprio compagno. Questa idea è nata ispirandosi alla “Briscola chiamata”, una celebre variante della Briscola in cui non si conosce l’identità del partner. Muovendo le proprie pedine sullo splendido tabellone (illustrato dallo studio Tapiro, anch’esso veneziano) i giocatori cercano di incontrare le pedine degli avversari. Ogni incontro fornisce al giocatore una risposta in parte sincera e in parte falsa e il confronto tra le varie risposte consente di discernere la verità dalla menzogna e di raccogliere le informazioni necessarie per vincere la partita, ovvero scoprire l’identità degli altri giocatori.

Nel corso degli anni, il gioco è stato ristampato e tradotto in numerose lingue, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di giochi da tavolo in tutto il mondo. Adatto a giocatori di tutte le età e con diversi livelli di esperienza, “Inkognito” è un classico intramontabile che, nonostante gli anni, rimane attuale e coinvolgente.

Approfondimento sugli autori e la storia del gioco

Leo Colovini, nato a Venezia nel 1964, ha iniziato la sua carriera nel mondo dei giochi fin da piccolo, quando incontra Alex Randolph in un circolo di scacchi. Questo incontro ha segnato l’inizio di una lunga collaborazione e amicizia. Randolph, classe 1922, è stato un pioniere nel campo del game design, con oltre un centinaio di giochi all’attivo, tra cui “Twixt” e “Fantasmi” e diversi importanti premi di settore. La loro prima collaborazione, “Drachenfels”, è stata pubblicata nel 1986, seguita due anni dopo proprio da “Inkognito”. Colovini, uno dei designer di giochi da tavolo più prolifici e apprezzati, autore di giochi come Cartagena, Sherlock, Atlantis, Carcassonne, Corsari e molti altri, vanta numerose collaborazioni con marchi e franchise autorevoli.

La prima edizione di “Inkognito” è stata pubblicata dalla Milton Bradley Company (MB) nel 1988 e ha ottenuto subito un grande successo. Successivamente, il gioco è stato ristampato da diverse case editrici, tra cui Venice Connection, fondata dagli stessi Colovini e Randolph insieme a Dario De Toffoli. Questa società ha prodotto anche “Mini-Inkognito”, un gioco di carte che riproduce il meccanismo di deduzione del gioco originale, sostituendo il movimento sul tabellone con la giocata di carte luogo. Questa edizione mantiene lo spirito del gioco originale, adattandolo a un formato più compatto e veloce. Ideale per chi desidera vivere le emozioni di “Inkognito” senza affrontare la complessità del gioco da tavolo tradizionale, questa versione ha ottenuto un grande successo tra i giocatori.

La collaborazione tra Colovini e Randolph ha rappresentato un passaggio generazionale nel mondo del game design, unendo l’esperienza del maestro con l’innovazione dell’allievo. “Inkognito” rimane uno dei loro lavori più celebri, continuando a essere apprezzato da giocatori di tutto il mondo per la sua originalità e profondità strategica.

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