Il restauro della cinepresa Muplex 8, prodotta dalla Mupi, è un viaggio affascinante nel mondo della meccanica di precisione vintage, che richiede pazienza e cura nei dettagli. Questo modello in particolare, pensato per utilizzare pellicole “doppio 8”, rappresenta un pezzo di storia della cinematografia amatoriale e, soprattutto, per i bambini.
Le pellicole doppio 8 erano particolari: si trattava di una pellicola da 16 mm che veniva esposta in due passaggi, girata da un lato e poi dall’altro, per essere successivamente tagliata a metà, generando due nastri da 8 mm.
Uno dei passaggi più delicati nel restauro riguarda la rimozione dell’ossidazione e della ruggine, spesso presenti a causa del tempo e delle condizioni di conservazione. Il vano pellicola, essenziale per il corretto scorrimento del nastro, è una delle aree più soggette a questi problemi. Per affrontare l’ossidazione all’interno del vano, è fondamentale iniziare con una pulizia accurata utilizzando prodotti specifici per il metallo, come solventi delicati o soluzioni che agiscono senza intaccare la superficie. Con l’aiuto di strumenti sottili, come cotton fioc o spazzolini a setole morbide, si può rimuovere con precisione anche la più piccola traccia di sporco.




Un’attenzione particolare va rivolta alla bobina, che deve scorrere senza intoppi per garantire il corretto avanzamento della pellicola. La ruggine su questa componente richiede un intervento più approfondito. Dopo aver smontato la bobina, si può utilizzare carta abrasiva a grana molto fine per eliminare la ruggine superficiale, seguita dall’applicazione di un olio protettivo per prevenire il ritorno del problema. È importante controllare che non restino residui, che potrebbero compromettere il funzionamento del meccanismo.
Una volta completata la rimozione di ossidazione e ruggine, è utile effettuare una lubrificazione leggera delle parti mobili. Questo passaggio non solo facilita il movimento, ma contribuisce anche a preservare la cinepresa per gli anni a venire.
Restaurare una Muplex 8 significa riportare in vita un oggetto che ha catturato immagini e ricordi, permettendo di riscoprire il fascino del cinema analogico in tutta la sua autenticità.


