Diario di laboratorio: quando a rompersi è l’attrezzatura

CATEGORIE

Nel nostro laboratorio di Giocattoli per Passione di solito ripariamo giocattoli e giochi di ogni epoca facenti parte della nostra collezione privata. Ogni tanto, però, tocca rimettere in sesto la strumentazione con cui lavoriamo ogni giorno. È successo di recente con il nostro multiutensile “Dremel 300” che, all’improvviso, ha iniziato a emettere strani rumori accompagnati da piccoli cali di potenza.

Sintomi come fruscii metallici, vibrazioni insolite e scintillii più evidenti del solito, sui motori a spazzole, puntano generalmente ad una possibile causa: spazzole consumate in modo irregolare e contatto instabile sul collettore a lamelle. Prima di immaginare guasti più seri, è sempre buona prassi procedere con una preventiva ispezione di tutte le parti dell’utensile, approfittando che per procedere con un’intervento di manutenzione generale. Abbiamo quindi smontato il carter e controllato le parti meccaniche e le parti elettriche. Verificato il buono stato del prodotto, abbiamo proceduto con una pulizia approfondita.

In questo caso la soluzione del problema è stata semplice: una leggera limatura e ripresa della superficie dei carboncini delle spazzole, per riportare un appoggio uniforme che ha permesso al multiutensile di tornare a ruotare in modo regolare. Abbiamo comunque ordinato il kit di ricambio: la sostituzione delle spazzole resta la buona pratica consigliata quando l’usura supera certe tolleranze.

Può capitare invece che l’utensile possa smettere del tutto di funzionare. In quei casi il sospetto cade sugli avvolgimenti dello statore. Se non ci sono stati surriscaldamenti dovuti a uso prolungato sotto sforzo o a prese d’aria ostruite (spesso causate dalle dita quando impugniamo l’attrezzo) la riparazione degli avvolgimenti è abbastanza semplice: si verifica la continuità e dove manca si procede al ripristino dei contatti danneggiati generalmente senza dover acquistare pezzi di ricambio.

Molto più di rado, e complicato, è il guasto all’asse rotante, anch’esso caratterizzato da rumori striduli e rotazione irregolare. Parliamo di giochi di tolleranza, cuscinetti danneggiati e disallineamenti causati da una eccessiva usura o da un surriscaldamento esagerato. Qui servono attrezzi da officina (estrattori, presse, comparatori) e competenze specifiche: senza di questi, l’intervento diventa impraticabile. Oltre al costo per tale riparazione che potrebbe non giustificarla.

C’è da dire che tutti questi guasti possono accadere a seguito di un uso intensivo dello strumento o in presenza di prodotti di minor qualità costruttiva.

In generale, per allungare la vita agli utensili di questa tipologia, è importante mantenere libere e pulite le prese d’aria soprattutto dopo lavorazioni intensive su legno, plastiche e resine. È altrettanto importante evitare lunghi utilizzi sotto sforzo: fare pause regolari aiuta a contenere i picchi termici. Infine, vale la pena programmare controlli periodici: se poi il suono dell’utensile cambia, meglio fermarsi subito e ispezionare prima di continuare.

Anche se l’intervento di oggi è stato relativamente semplice, parliamo pur sempre di corrente e parti in movimento. Questi lavori vanno eseguiti da personale qualificato, con utensile disconnesso dalla rete e tutte le protezioni del caso. In dubbio? Meglio rivolgersi a un tecnico: si risparmiano tempo, ricambi e si riduce il rischio di compiere danni irreparabili.

Questa piccola riparazione “di servizio” ci ricorda come la regolare manutenzione degli utensili è parte integrante del restauro anche dei nostri amati giocattoli: se la nostra attrezzatura lavora bene, i nostri ricordi tornano a vivere meglio e più a lungo.

Teniamo a sottolineare che questa scheda non è una pubblicità al prodotto riparato, non abbiamo ricevuto alcun compenso per questa scheda e non abbiamo alcun rapporto in essere con l’azienda produttrice. Il tutto ha solo scopo informativo e culturale divulgativo.

Altri post dal Blog

AL-ES Monza

A cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, il marchio AL-ES Monza rappresentò uno dei casi più interessanti della distribuzione italiana di giocattoli importati. In un periodo

Leggi tutto »
error: Contenuto protetto per motivi di Copyright