La Newfooty Limited Company, nata a Liverpool nel 1929, è considerata la “madre” del gioco dal calcio a punta di dito. Brevettato appunto per la prima volta nel 1929 da William (Will) Lane Keelings, nel “Newfooty table soccer” i giocatori erano realizzati in cartoncino con la base in gomma mentre le righe del campo venivano tracciate su un panno con un gessetto bianco fornito in dotazione.
Il set “Newfooty” conteneva ventidue miniature, solo successivamente collocate su una base di celluloide con piombo nella parte inferiore, portieri, palloni, due staffe in metallo per muovere i portieri e il regolamento. Il tutto contenuto in bellissime scatole di cartone sapientemente illustrate. Si racconta che Keelings si sia occupato personalmente della realizzazione delle porte in metallo, fornite con uno speciale trattamento antiruggine nell’edizione lusso, mentre di ferro grezzo nell’edizione economica.
Dopo la guerra viene introdotta la linea di tiro che conosciamo ancora oggi mentre nelle basi viene aggiunto, come detto, un anello di ferro per aumentarne il bilanciamento. Nel 1949 i giocatori diventano di celluloide.
Nel 1947 nasce però la Subbuteo Sports Games Ltd. che inizia a produrre una scatola molto simile, con materiali più ricercati, diventando pertanto un’accerima rivale della Newfooty per tutti gli anni ’50. Questo fino alla cessione della società di Keeling a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 proprio alla Subbuteo, lasciandole così il monopolio negli anni a venire. Oggi Subbuteo è un marchio della Hasbro Inc.
Un grazie a Fabio Petrolo per le fotografie di questi splendidi oggetti (compreso il gessetto bianco che si vede nella foto).