Prendendo spunto e “rubando” questa foto dalla pagina Mupi Games, raccontiamo questa volta la storia di un giocattolo e quindi di un cartone animato molto famoso a partire dalla fine degli anni Settanta e che tutti ancora oggi ricordiamo con tenerezza: “Remi – Le sue avventure”.
La serie televisiva anime è stata prodotta dalla Tokyo Movie Shinsha nel 1977. La storia è tratta dal romanzo “Senza famiglia” di Hector-Henri Malot, scrittore francese vissuto tra il 1830 e il 1907.
Trasmessa in Italia per la prima volta a partire da ottobre 1979, è stata una di quelle mitiche serie televisive scelte dalla Mupi per il suo V35 “Movie Viewer”. Furono prodotte dalla Mupi, sotto licenza della SACIS di Roma, sei pellicole in formato Super 8 e immesse sul mercato con il codice “2680” nel formato compatibile per il V35, il P25 e il Cinevisor&Projector oltre allo stesso V35 “brandizzato”.
Attualmente non siamo ancora riusciti a recuperare il titolo della cartuccia n.4 della serie.
La storia racconta le avventure di Remi, un bambino francese di otto anni rapito dallo zio e fatto adottare ancora in fasce per risultare l’unico erede delle ricchissime fortune di famiglia. Caduta in difficoltà economiche, la famiglia adottiva decide a sua volta di venderlo al suonatore ambulante Vitali. Remi impara così a suonare l’arpa e, insieme allo stesso Vitali, alla scimmietta Jolie Coeur e ai tre cani Capi, Zerbino e Dolce (e più tardi il piccolo violinista Mattia) girano la Francia presentando dei piccoli spettacoli ambulanti. Da quel momento Remi vivrà tutta una serie di sfortunati eventi che lo condurranno in un lungo peregrinare fino, però, al lieto fine della storia.
Da menzionare anche la sigla omonima scritta da Luigi Albertelli, composta da Vince Tempera e cantata da “I ragazzi di Remi”.
Le pellicole della Mupi sono ancora oggi acquistabili sia nuove/boxate (come nella foto) sia usate presso alcuni rivenditori o anche online. Certamente le pellicole, soggette a deperimento, potrebbero risultare virate naturalmente al rosso.