Questa scheda è dedicata ad un gioco destinato ad un pubblico femminile che ebbe un grandissimo successo negli anni Settanta e Ottanta, e non solo.
A metà degli anni Settanta, Mattel immette sul mercato una macchina in plastica che permette di produrre piccoli capi di maglieria: nasce la “Maglieria Magica”. Con questa macchina, che a livello tecnico ricorda e anticipa le macchine più moderne utilizzate per uso semi professionale, era possibile realizzare piccoli capi come sciarpe, scaldacollo, prodotti vari di maglieria e, ovviamente, tanti bellissimi vestitini per le bambole.
La macchina consentiva di intrecciare la lana in modo semplice, rendendo il tutto veramente alla portata dei bambini. Per vedere uscire a vista d’occhio il tessuto, bastava, seguendo le istruzioni, inserire il filo attraverso l’apposita fessura, agganciarlo ai denti della ruota a “zig zag” e infine girare la manovella posta sul fianco. Il risultato era una sorta di tubo di lana di diverse lunghezze a seconda della quantità di filo utilizzato. Oltre a piccoli centrini a forma rotonda e sacchettini, era possibile produrre anche strisce di maglia muovendo la manovella alternando il senso di rotazione.
Mattel mise in commercio anche una versione Deluxe destinata ad un pubblico più adulto, corredata di un manuale con all’interno 24 modelli da realizzare. All’interno della confezione era comunque possibile trovare la macchina, il libretto di istruzioni e due adesivi che generalmente venivano attaccati sulla macchina stessa.
Negli anni furono prodotte diverse versioni caratterizzate da colori diversi, da quella originale di colore giallo fino a quella rosa brandizzata “Barbie”. Venne prodotta anche in versione blu e marrone per la versione Deluxe. Un giocattolo veramente di successo tanto da essere ancora oggi nei negozi in versione aggiornata e migliorata non solo nel packaging ma soprattutto nel design.
Quanto costava? Nel 1980 si poteva acquistare a 17.700 Lire mentre al versione Deluxe a 19.000 Lire.
