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Goldrake all’attacco

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“La terra è attaccata dai temibili Vegani con a capo il feroce Hidalgo. Actarus si reca velocemente verso la base nascosta, entra nel suo Robot Goldrake, invincibile difensore della terra, ed affronta in duello il potente Robot nemico.”

Sono le prime righe di presentazione del gioco “Goldrake all’attacco” edito dalla Mattel all’inizio degli anni Ottanta. Come molti giochi da tavolo dell’epoca, rispetto a molti attuali, il regolamento di gioco è molto semplice con un tempo di apprendimento molto breve. Lo stesso era stampato all’interno del coperchio della scatola.

Ogni giocatore, da due fino ad un massimo di quattro, impersona Goldrake e l’obiettivo del gioco è distruggere per primo il mostro nemico inviato da Vega e dal suo fedele generale.

All’inizio del gioco vengono distribuiti a ciascun giocatore un segnalino colorato, una plancia riproducente la sagoma del mostro da distruggere e sei carte armi di Goldrake. Sei carte armi del mostro nemico vengono invece riposte sul tabellone sopra l’apposito spazio con la sua sagoma.

“Goldrake all’attacco” si sviluppa attraverso tre distinte fasi, riprodotte sul tabellone, tanto da rendere la meccanica di gioco estremamente interessante e varia. La prima fase ha lo scopo di fare accedere Actarus nel robot attraverso un breve percorso a caselle. Una volta entrato nel robot, la seconda fase rappresenta lo scontro contro il mostro robotico vegano: vincendone otto è possibile passare alla fase successiva e quindi attaccare la base spaziale di Vega. I duelli della seconda fase si svolgono scoprendo contemporaneamente una carta armi di Goldrake e una carta arma del mostro di Vega: le combinazioni delle due “armi”, riportate sulle stesse carte, decretano il vincitore del singolo attacco. Qualcuno sostiene, in quegli istanti, di avere sentito Actarus invocare le sue armi a gran voce. Che sia stato uno di noi?

Ogni attacco vinto permette di aggiungere una tesserina sulla propria plancia, posizionandola sul punto vitale nemico colpito, facendo gradualmente apparire l’immagine di Goldrake al posto di quella del mostro di Vega che viene di fatto coperta.

La terza fase prevede infine un attacco alla base spaziale comandata da Hidalgo: è in pratica un percorso caratterizzato da alcuni scontri con gli iconici minidischi di Vega. Vince il gioco chi per primo completa il percorso di avvicinamento alla base spaziale.

E’ possibile trovare la versione originale di “Goldrake all’attacco” sui principali portali online a prezzi ancora accettabili e, nella maggior parte dei casi, in buono stato. Importante è verificare che siano presenti tutte le parti che lo compongono e che permettono di giocarci:

  • una plancia di gioco
  • quattro segnalini colorati
  • quattro plance mostro spaziale / Goldrake
  • trentadue tesserine che compongono lo spacer di Goldrake (8 x 4 giocatori)
  • ventiquattro carte arma di Goldrake (6 x 4 giocatori)
  • sei carte arma del robot nemico
  • una roulette girevole da usarsi come “dado”

Certamente, per chi ha amato e ama ancora Goldrake e le sue storie, è un prodotto da acquistare, conservare ma soprattutto giocarci.

“Alabarda spaziale!!!!”

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